God save Venice!

Quanto un luogo può essere fonte di ispirazione?

Venezia, credo sia il posto per eccellenza!

Sono bastati pochi giorni per farmi innamorare di questa città, della sua grande laguna, del suo silenzio, del ritmo, dei paesaggi con quei dettagli sorprendenti.

Così lenta, calda, anche accogliente, Venezia è la città ideale per chi ama essere in continua ricerca di stimoli ed ispirazioni.

Parlo di Venezia, ma mi riferisco anche alla laguna in generale e a tutte le sue isole, ovviamente.

Una su tutte, Burano: un’esplosione di colori, allegria e storia.

Beh sapete perché le case in quel borgo sono tutte così colorate?

I pescatori, dalle loro barche al largo, avevano bisogno di avere dei chiari punti di riferimento delle loro abitazioni, in cui lasciavano per diverso tempo le loro famiglie.

Così,  un modo semplice, estetico e divertente era quello di pitturare la loro casa di un colore proprio e diverso da quello degli altri, non i soliti toni banali, ma colori accesi, vivi, che oggi raccontano di un borgo in cui la lavorazione del merletto è tipica e diffusissima.

Così, nulla avviene per caso!

Ho avuto modo di parlare con alcuni abitanti di quel luogo magico. Sono tutti così fieri e innamorati del loro posto felice e incontaminato da odio e cattiverie.

Sono così poche le persone che vivono in quell’isola che non possono che conoscersi tutti ed essere uniti più che mai.

In questo viaggio a Venezia, persona fondamentale è stato Pier, la nostra guida ma più di tutto amico speciale, che ci ha guidato e onorato della sua presenza per tutto il giorno, navigando per i canali e in laguna con la sua barca restaurata arrivata da Procida.

Ho la pelle salata come tutti i veneziani

Chiudere gli occhi ed ascoltare il suono della natura in mare aperto, credo sia la terapia più efficace e impagabile che esista. Osservare le specie della fauna e della flora autoctone della laguna è stato meraviglioso, così come osservare il volo libero degli innumerevoli gabbiani che seguivano la rotta della barca alla ricerca di cibo!

E poi può capitare che, a pancia in giù, con le gambe incrociate e lo sguardo attento all’orizzonte, tutto d’un tratto vieni rapita da un airone o da una cicogna (dobbiamo ancora capirlo ;-) )

Rimango meravigliata, cerco di scattare una foto, ma forse è troppo tardi, ci siamo allontanati troppo.

Però, quel ricordo, quell’immagine sono indelebili nel cuore!

E i profumi… incredibili, incantevoli.

Il profumo del mare, del sale e dei panni stesi che si mischiava alla vegetazione creava delle note davvero particolari.

Poi Pier spegne il piccolo motore e vieni catturato dai suoni, dai versi degli uccelli e dalle innumerevoli sfumature di azzurro del mare.

Un pesce salta, il gabbiano lo avvista e cerca di prenderlo.

Le meduse, marroni, bianche, viola danzano tranquille in quelle acque che appaiono così ricche di vita.

E beh, come sono belle, particolari e di grande ispirazione.

Quello stile marinaro, fatto di semplicità, suoni, colori e…. I cappellini meravigliosi di Silvia! Silvia, compagna di Pier, grande persona con una grande visione del mondo e della vita, è l’essenziale in quel mondo lì.

E poi tanti altri giri, l’orto di Venezia a Sant’Erasmo, l’Isola di San Francesco del deserto, poi la Giudecca, Murano e l’incredibile Arsenale di Venezia che occupa un terzo della città!

E a proposito, vi ricordate chi ha sfilato lo scorso anno proprio lì portando in passerella una collezione magica? Ovviamente Valentino! Che gran location, che gran bel posto!

Al tramonto, con i riflessi caldi dei raggi del sole che si riflettono sulle gondole, ci godiamo i canali di Venezia.

Sono rimasta affascinata dalle gondole, dai colori, dalle barche e dai sorrisi che i gondolieri e i veneziani ci hanno regalato.

Pier lo avevo incontrato la sera prima in un posto magico, incredibile, dove avremo l’onore di avere il nostro Tratturello.

Parlo dell’Osteria da Carla, a San Marco.

L’osteria è gestita da Carlo e la sua famiglia ma qui c’è Fosca, la chef, che crea magie incredibili!

Fosca! Come posso non parlarvi di lei!

Ex designer di Armani, che Venezia ha ispirato prima nel mondo della moda e ora in cucina, tanto che tutti i suoi piatti nascono prima da un suo disegno che incredibilmente riesce a riprodurre nel piatto con colori e forme: ogni volta un’opera d’arte.

E che sapori, equilibrio, delicatezza!

Così, come nella moda, anche in cucina il primo passo è l’idea, un disegno, un bozzetto dal quale, successivamente prende forma un capo o un piatto.

Questo fa Fosca.

Non si limita a creare con gli ingredienti, ma studia il piatto giocando con le sue idee, con le sue ispirazioni, con i colori che ha in mente, con il mood che vuole rappresentare, con il messaggio che vuole trasmettere.

Che bello! Che meraviglia!

Acquistare un capo che ha dietro una sua storia, una sua vita che viene raccontata, colpisce sempre nel segno.

Come i piatti di Fosca.

Che bello quando arte, moda, cucina, tutte le arti si fondono!

È tutto più speciale!

Grazie Fosca!

Ma rimanendo in tema di persone interessanti in un posto speciale, vi ho parlato di Pier al quale mi è sfuggito di chiedergli una cosa importante, ma lo farò ora!! (Pier, ma la tua fantastica barca che nome ha?), vi ho accennato di Silvia, sua compagna, educatrice di vita e grande creativa e creatrice dei suoi famosi cappellini all’ uncinetto.

Silvia è la classica persona con la quale non puoi che andare d’accordo e non può che catturare l’attenzione dei bambini e dei ragazzi (che la adorano).

Una visione della vita e del mondo fantastica la sua! Classica persona con la quale staresti ore ed ore a parlare senza stancarti mai!

Infine, sospiro e penso che Venezia mi ha fatto scattare davvero qualcosa di speciale.

Venezia mi manca già anche se sono preoccupata.

Pier mi ha trasmesso l’ansia e la paura di una città troppo fragile, quasi abbandonata al suo destino, sfruttata ma non curata.

Mi manca già, mi manca essere ispirata da quel mondo a parte lento, unico e meraviglioso.

GOD SAVE VENICE!

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